Introduzione
L’Intelligenza Artificiale (IA) rappresenta una delle forze trainanti della rivoluzione tecnologica
contemporanea, che nel corso del tempo ha impattato anche con il versante culturale, diventando una
delle tematiche più trattate anche dai mezzi di produzione culturale.. In questo paragrafo l’obiettivo è
quello di comprendere come l’IA venga rappresentata nei prodotti culturali, con un focus particolare
sul medium delle serie televisive. Attraverso la lente di due prodotti seriali, quali “Black Mirror” e
“Westworld”, esploreremo le varie sfaccettature della rappresentazione dell’intelligenza artificiale,
analizzando le visioni speculative e le implicazioni etiche presentate.

Rappresentazione dell’IA nelle Serie TV
Le serie televisive si sono affermate come terreno fertile per esplorare le complesse dinamiche dell’IA,
offrendo narrazioni avvincenti e provocatorie sul futuro dell’umanità. L’intelligenza artificiale nelle
serie è spesso personificata attraverso androidi, computer avanzati o intelligenze virtuali, fungendo da
catalizzatore per narrazioni che indagano le relazioni umane, l’etica tecnologica e il potenziale futuro
della società.
“Black Mirror”: Specchio Oscuro della Tecnologia
La serie antologica “Black Mirror”, creata da Charlie Brooker, trasmessa per la prima volta nel
dicembre 2011 e a oggi ancora in onda, si è guadagnata la reputazione di scrutare con occhio critico e
spesso distopico le implicazioni delle tecnologie emergenti. Gli episodi di “Black Mirror” dipingono
scenari in cui l’IA, in molteplici incarnazioni, sconvolge la vita quotidiana e le dinamiche sociali nei
rapporti tra gli esseri umani.
Prendendo in esempio l’episodio “Be Right Back” 1 , si può osservare come un servizio di intelligenza
artificiale sia utilizzato per creare una replica virtuale di una persona deceduta, portando con sé un
turbine di emozioni complesse e conseguenze inaspettate. Nello specifico, l’episodio racconta la storia
di una una giovane donna di nome Martha che perde il suo compagno Ash in un incidente. In lutto,
Martha decide di utilizzare un servizio sperimentale che ricrea una versione virtuale di Ash basata
sulle sue interazioni online, social media e messaggi. L’intelligenza artificiale che alimenta questa
replica digitale cerca di emulare la personalità, le abitudini e i modelli comportamentali di Ash. La
rappresentazione dell’IA in questo episodio evidenzia il conflitto tra la natura artificiale della replica e
il desiderio umano di riavere una connessione con coloro che sono stati persi.
1 https://www.netflix.com/watch/70264888?tctx=2%2C0%2C%2C%2C%2C%2C%2C%2C%2CVideo%3
A70264888%2C

D’altro canto in alcuni episodi, come “White Christmas” 2 , viene esplorata la sfera dell’intelligenza
artificiale attraverso la lente delle interazioni umano-macchina, con un focus sulle questioni etiche
connesse alla coscienza digitale e alla tortura psicologica inflitta alle intelligenze artificiali.
L’episodio in questo caso tratta la storia di due uomini che si ritrovano in una stazione remota durante
il periodo natalizio, condividendo storie delle loro esperienze passate. La trama si intreccia con
diverse vicende, tra cui l’utilizzo di un dispositivo di intelligenza artificiale per creare duplicati virtuali
di esseri umani, al fine di servire come assistenti domestici. L’episodio esplora le conseguenze oscure
e disturbanti dell’IA, evidenziando la solitudine e la sofferenza inflitte a queste intelligenze artificiali,
oltre a sollevare domande etiche sulla creazione e l’uso di copie digitali della coscienza umana.
In sostanza, in “Black Mirror”, l’intelligenza artificiale è rappresentata in modo critico, esplorando le
implicazioni oscure e distopiche della tecnologia avanzata. Il prodotto seriale, presenta scenari in cui
l’IA interagisce con la vita quotidiana e le relazioni umane, spesso portando a conseguenze inaspettate
e spaventose. L’approccio di “Black Mirror” riflette preoccupazioni sulla perdita di controllo di fronte
all’IA, sottolineando il lato oscuro della dipendenza tecnologica e mettendo in discussione le
implicazioni etiche legate alla coscienza artificiale. La serie suggerisce che l’IA, se non gestita
attentamente, potrebbe minacciare l’integrità umana e la stabilità sociale, alimentando una riflessione
critica sulla nostra relazione con la tecnologia avanzata.

“Westworld”: La Sfida della Coscienza Artificiale
Nella serie “Westworld” 3 di Jonathan Nolan e Lisa Joy, la trama si svolge in un futuro prossimo in un
parco a tema ad alta tecnologia popolato da androidi chiamati “ospiti”. Questi androidi sono progettati
per interagire con i visitatori umani, fornendo loro un’esperienza coinvolgente e realistica. Il racconto
si evolve nel momento in cui gli ospiti androidi iniziano a sviluppare una propria coscienza e a
ribellarsi contro i loro creatori. La serie esplora temi complessi come la natura della coscienza, il
libero arbitrio e la moralità delle azioni delle intelligenze artificiali. La rappresentazione dell’IA in
“Westworld” sottolinea la coevoluzione complessa tra macchine e umanità, portando a una riflessione
profonda sulle implicazioni etiche e filosofiche legate alla creazione di intelligenza artificiale
avanzata.
Confronto tra “Black Mirror” e “Westworld”
Mentre entrambe le serie affrontano il tema dell’IA, le differenze nei toni e nelle prospettive sono
evidenti. “Black Mirror” 4 si focalizza sull’oscurità e sulla minaccia imminente, evidenziando le
implicazioni negative e spesso catastrofiche dell’intelligenza artificiale nella vita quotidiana. Il
messaggio implicito è quello di avvertire gli spettatori sui pericoli di una dipendenza eccessiva dalla
2 https://www.netflix.com/watch/80073158?trackId=14183795&tctx=2%2C0%2C59f967c0-e141-4de7-
b206-7452587f106e-479196938%2CNES_1BCB49F0A802E8D17E91916836E71F-
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47%2C%2C%2C%2C70264888%2CVideo%3A80073158%2CdetailsPageEpisodePlayButton

3 https://www.warnerbros.it/serietv/genere-drammatico/westworld/
4 https://tg24.sky.it/spettacolo/serie-tv/2023/06/07/black-mirror-6-intelligenza-artificiale

tecnologia avanzata, suggerendo che l’IA potrebbe diventare una forza distruttiva se non
regolamentata.
D’altro canto, “Westworld” adotta un approccio più contemplativo, esplorando le implicazioni
filosofiche dell’IA e della sua interazione con l’umanità 5 . La serie sfida gli spettatori a riflettere sulla
natura della coscienza, della moralità e del libero arbitrio, suggerendo che l’IA potrebbe essere una
forma di evoluzione piuttosto che una minaccia incombente.
In sintesi, i due prodotti seriali “Black Mirror” e “Westworld” contribuiscono entrambi al dibattito
culturale sull’IA, ma attraverso lenti diverse. Il primo agisce come un monito sulle potenziali
conseguenze oscure, mentre il secondo invita a una riflessione più ampia sulla coesistenza di
intelligenza artificiale e umana. Queste rappresentazioni divergenti riflettono la complessità delle
percezioni umane sull’IA e sulle molteplici direzioni che questa tecnologia potrebbe intraprendere nel
nostro futuro.

5 https://www.ilgiornale.it/news/spettacoli/riscoperta-westworld-serie-sul-rapporto-uomo-macchina-
2044895.html